Intervista tratta da Essecome Magazine – novembre 2019
Perché Goss Italia a SICUREZZA 2019?
Per tanti motivi, per la maggior parte condivisibili con il resto degli espositori. Oltre che un momento di aggregazione e confronto con le aziende del settore, rappresenta un formidabile momento di contatto con la nostra clientela. Può sembrare “ordinario”, ma per il consorzio ed i suoi 15 componenti – che vanno dalla Sicilia alla Valle d’Aosta – non lo è affatto. La splendida vetrina di SICUREZZA 2019 permetterà ad ognuno degli imprenditori del Goss di potersi “mostrare”; ovvero incontrare di persona i nostri affezionati clienti che ci confermano la loro fiducia da ormai 20 anni. Tutti i nostri consorziati vogliono essere presenti e saranno il volto di Goss.
Quali sono i vantaggi che offrite ai vostri utilizzatori in funzione della vostra presenza capillare sull’intero territorio nazionale?
La capillarità è garantita da 15 imprese leader a livello regionale, che sono per il Consorzio – che ne coordina e supervisiona l’attività – altrettante sedi operative. Abbiamo oltre 100 tecnici diretti che garantiscono “prossimità” al cliente finale e di conseguenza velocità nell’operato. Con tre sedi gestionali ed un portale dedicato gestiamo quasi 35.000 interventi l’anno. Oltre alla quantità pensiamo che la qualità sia fondamentale: il consorzio e le aziende che lo compongono sono certificate iso 9001 e la stragrande maggioranza dei tecnici sono provvisti della certificazione UNI.
In sostanza, Goss costituisce un unico riferimento per tutti i servizi che abbracciano il settore della sicurezza: un unico Call Center, un’unica struttura suddivisa per zone di competenza e settori e un’unica interfaccia contabile. Totale capillarità con la massima professionalità.
In un mercato in forte evoluzione, quali saranno i nuovi servizi che GOSS offrirà nel prossimo futuro, a fianco di quelli tradizionali?
La sfida di Goss, che rimane un’azienda di consulenza, installazione e manutenzione di impianti, è di saper coniugare un servizio tradizionale ai cambiamenti – che sono “novità” per definizione – del mercato. Quello bancario, ad esempio, lo sentiamo come la nostra casa e siamo orgogliosi di avere la fiducia di oltre l’80% dei principali istituti di credito italiani. Ma negli ultimi anni abbiamo assistito ad una forte concentrazione di sportelli oltre che di numero di banche. Al contrario, per fare un esempio, solo nel 2018 il mercato del retail ha investito 3,4 miliardi in sicurezza. Poi ci sono i global security service, il facility management, i costruttori, i vendor e tanto altro. Sono soggetti con cui Goss comunica sempre di più e meglio. Un percorso nuovo, che però sta dando i suoi frutti: per fare alcuni esempi, posso dire che la più importante commessa nazionale l’abbiamo chiusa con un grande ente non bancario. Abbiamo stretto accordi con il leader globale nelle tecnologie per il building e l’efficienza energetica, poi con una importante software house a livello internazionale, passando per uno dei principali
network di ATM indipendenti, per finire con una nota azienda di engineering operante nel settore difesa. Se ce lo avessero detto solo un paio di anni fa, noi per primi non ci avremmo creduto…
